Valle d’Intelvi: terra di pittori scultori e architetti

Da Argegno, in salita a S.Fedele e poi fino a Lanzo ed alla Sighignola per godere del panorama dal “Balcone d’Italia“, sulle Alpi e sul sottostante Ceresio con Lugano. E’, questo, un itinerario che si snoda tra borghi antichi (a Lanzo e a Scaria sono state rinvenute testimonianze di civiltà preistoriche, massi avelli e pietre cupelliformi custodite nel Museo dei Fossili di Scaria), ville, palazzi e, sopratutto, chiese che conservano le opere più pregevoli dei “Magistri Intelvesi” artisti locali che hanno operato anche in molti paesi europei.

Degne di nota sono: le parrocchiali dei Santi Pietro e Paolo a Dizzasco e di S. Sisinio a Muronico, con pregevoli esempi di paliotti d’altare in scagliola policroma settecentesca, la chiesa di S. Maurizio a Casasco d’Intelvi che conserva un affresco del ‘500 attribuito a B. Luini. E poi ancora, a Castiglione d’Intelvi, la parrocchiale di S. Stefano ad una navata con sei cappelle laterali, a S. Fedele d’Intelvi la parrocchiale di S. Antonio, la costruzione romanica del sec. XII. La parrocchiale di Pellio Superiore, dedicata a S. Giorgio, un edificio a una sola navata con cappelle laterali, abside trilobata, conserva la primitiva facciata romanica.

Per conosce da vicino la vita quotidiana di questa zona, invece si consiglia la visita dei Musei della Civiltà Contadina aperti nelle case della valle.

DISTANZE: da Como 23Km

COLLEGAMENTI: da Como e Argegno servizio di bus (www.asfautolinee.it)