Cavargna: nel piccolo Tibet delle Lepontine

Fino a pochi decenni addietro la Cavargna era considerata una valle impenetrabile e selvaggia. Oggi, un’agevole strada asfalata, salendo dal lago di Piano conduce ai centri che dominano la valle: San Bartolomeo (850m), San Nazzaro (980m) e Cavargna che, con un’altitudine di 1071m, è il comune più elevato della provincia di Como.

Attorno si staglia la corona delle Lepontine dove si possono organizzare numerose escursioni: dalla gita al Pizzo di Gino alla salita a Cima Pianchette o al monte Garzirola, tutte vette superiori ai 2000m. Al valico di San Lucio (1500m), che collega la Val Cavargna con la svizzera Val Colla, sorge il Santuario omonimo. Eretto nel XIV secolo, è meta ogni anno (12 luglio e 16 agosto) di celebrazioni religiose e di una grande festa campestre in ricordo di questo santo, un mite casaro venerato per la generosità sempre dimostrata verso i poveri ed eletto protettore dei mandriani e dei formaggiai.

Carvagna ha conservato preziose testimonianze di vita locale nel suo “Museo della Valle”. Qui nelle diverse sale rivivono in allestimenti organici le figure del Magnano, del Fabbro, dell’Alpigiano, del Boscaiolo, del Falegname, del Contrabbandiere e i vari aspetti dell’esistenza quotidiana: la religiosità popolare, i lavori domestici, la tessitura, la produzione del pane e della pasta.

DISTANZE: da Menaggio 26Km, da Como 55Km

COLLEGAMENTI: servizio di bus da Menaggio (www.asfautolinee.it)